Ennesima vicenda giudiziaria che si chiude nel nulla, dopo aver infangato la reputazione di una persona per bene. Questa volta il protagonista è addirittura un premio Oscar, il regista Paul Haggis, accusato in Italia di aver abusato di una giovane donna inglese.
Come da copione, i giornali italiani si sono lanciati sulla notizia, offrendo titoloni, accuse, sentenze mediatiche immediate, che di fatto avevano già deciso la colpevolezza dell'uomo dal primo giorno.
Oggi, a distanza di anni, la giustizia ha stabilito che il fatto non sussisteva.
Ma i riflettori dei media, quelli sì, si sono spenti. Nessun titolo, nessuna rettifica degna di nota.
Questo è il volto dell'informazione italiana, sempre pronta a distruggere e mai a riparare.
Ed è anche così che si alimenta quel clima di sfiducia e declino che avvolge il nostro Paese.
ERA INNOCENTE
Di: @ErmesAntonucci
Nessun quotidiano ha dedicato neanche un trafiletto alla notizia dell’archiviazione dell’indagine a carico del regista premio Oscar, Paul Haggis, accusato tre anni fa di aver abusato sessualmente in Italia, a Ostuni, di una donna inglese di 28 anni. Il regista passò 14 giorni agli arresti domiciliari: la notizia dell’arresto di Haggis, avvenuto il 19 giugno 2022, sulla base di un’accusa così grave come quella di violenza sessuale, finì sulle prime pagine dei principali giornali italiani e internazionali, dando il via al solito tritacarne mediatico-giudiziario. Visto il coinvolgimento di un personaggio celebre come Haggis, alcuni quotidiani decisero addirittura di inviare dei giornalisti come inviati speciali a Ostuni, per una cronaca quotidiana dello scandalo. Dopo aver contribuito a rappresentare Haggis come un incontrollabile predatore sessuale, nessuno di questi giornali (e nessuno di questi inviati) ha avuto il decoro di pubblicare in questi giorni, a distanza di tre anni, la notizia del proscioglimento del regista. Neanche un trafiletto, a conferma del fatto che il bavaglio denunciato dai giornalisti in materia di giustizia consiste semplicemente in un autobavaglio.
Tutti i dettagli sul Foglio di oggi.
Queste le prime pagine dell'epoca di Messaggero, Corriere e Repubblica:

